Selva castanile CASNOTTA

3 Luglio 2022By 0Selva

Progetto di recupero

Committente: Patriziato di Rivera
Direzione e DL: 5° Circondario forestale – Muzzano
Ditta esecutrice: Impresa forestale Eredi Nicoli Cugnasco
Periodo d’intervento: 2012 -2014
Superficie d’intervento: 4.0 ha
Proprietà: Patriziato di Rivera: 3.1 ha – Associazione degli Amici del Monte Ceneri: 0.9 ha
Costo dell’intervento: CHF 250’000.-

Interventi realizzati:
Per il recupero della selva da bosco abbandonato sono stati realizzati i seguenti interventi:

  • Taglio del sottobosco di tutta l’area
  • Taglio ed esbosco degli alberi che hanno occupato la selva abbandonata: 640 m3
  • Potatura degli alberi da frutto di castagno: 147 pezzi
  • Fresatura delle ceppaie per permettere lo sfalcio meccanizzato dell’erba
  • Pulizia di tutta l’area dai resti del taglio
  • Semina di tutta l’area con erbe e fiori
  • Posa di pannelli informativi

LA SELVA: UN CASTAGNETO DA FRUTTO

La selva castanile è un bosco con un’importante valenza agricola, caratterizzata da alberi di castagno da frutto ben spaziati e un prato pascolato, sfalciato annualmente.

Le caratteristiche principali di una selva castanile sono:

  • Gli alberi sono spesso innestati e presentano una cicatrice di innesto anche in età avanzata. L’innesto consiste nel far attecchire su una pianta nata da seme una gemma o un ramoscello presi da un’altra pianta la cui varietà è conosciuta, per ottenere i frutti (castagne) desiderati.
  • Gli alberi sono isolati o disposti con ampie spaziature (come in un frutteto) in modo che la luce possa raggiungere il suolo e permettere la crescita dell’erba.

LE MOLTEPLICI FUNZIONI DELLA SELVA

LE VARIETÀ DI CASTAGNE

Il castagno è la pianta simbolo della Svizzera italiana e merita sicuramente di essere preservato, in particolare per la lunga storia regionale quale “albero del pane”. In una ricerca realizzata dal WSL, Sottostazione Sud delle Alpi, nel 2001, erano stati individuati 103 nomi di varietà di castagno.
In base alle ricerche dell’Associazione Castanicoltori della Svizzera italiana sono state censite una sessantina di varietà tuttora presenti, con un proprio nome, una propria storia e particolari caratteristiche.
Il gran numero rispecchiava i bisogni di una civiltà contadina ormai scomparsa: nelle selve castanili si trovano una grande varietà di differenti castagne poiché grazie a ciò era possibile prolungare e diversificare il loro utilizzo, permettendo di sfamare le tante bocche in famiglia anche negli inverni più rigidi. Oltre a ciò dal Mendrisiotto alla Leventina vi è una grande differenza climatica e per ogni stazione particolare vi sono varietà più adatte di altre.
Le varietà ritrovate dall’Associazione dei Castanicoltori della Svizzera italiana sono le seguenti:
Agostana, Barasgina, Barcheta, Belüsciora, Berögna, Bertana, Bianchèe, Buné bianch, Buné negro, Buniröö, Campana, Campascia, Canalina dala Madona, Casgnèu, Castagna barbisa, Dignela, Farín,  Fruntina, Fugascera, Garrone Rosso, Lanera, Lanee, Lüina, Lüina (Bregaglia), Magreta, Magreta della Verzasca, Marrone dei Pirenei, Marrone del Ticino, Marrone della Bregaglia, Morlèta, Morèla, Muscendrina, Negra, Piatèlla, Pinca, Pireneo, Poreta, Repiscen, Revultana, Rossera, San Michee, San Martín, Selvadighín, Tardiva, Temporiva, Tempurana, Tenasca, Tentosa, Terematt, Tiradèla, Topia, Topiòra / Beleza
Torción bianch, Torción negro, Tudiscia, Turza, Urciöla, Verdesa, Véscuv, Viusa

FLYER PDF

Ass. Castanicoltori della Svizzera italiana
cp. 112 – 6947 Vaglio
associazione.castanicoltori@gmail.com